tag:blogger.com,1999:blog-70872240611699979762024-02-19T04:13:16.602+01:00Novità giuridicheAssistiamo a quotidiane modifiche legislative, e nuove interpretazioni giurisprudenziali. L'aggiornamento è fondamentale per l'operatore del dirittoDenisehttp://www.blogger.com/profile/01228028929027885811noreply@blogger.comBlogger62125tag:blogger.com,1999:blog-7087224061169997976.post-8025357049089622202013-09-23T17:39:00.000+02:002013-09-23T17:39:28.333+02:00Quando la moglie falsifica la firma del marito
<div align="JUSTIFY" style="widows: 8;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="color: #212121;">Con
una recente sentenza la Corte di Cassazione (Cass. Civ., sez. V, 27
agosto 2013, n° 35543) ha affrontato una questione che sempre più
spesso diventa spinosa, soprattutto quando i coniugi diventano “ex”.</span></span></span></div>
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">
</span></span><div align="JUSTIFY" style="widows: 8;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="color: #212121;">Nel
caso affrontato dalla Corte la moglie (all'epoca dei fatti le parti
coinvolte erano sposate in regime di comunione dei beni) sottoscrisse
un prestito con la falsa sottoscrizione del marito, il quale
successivamente sporse querela per il delitto di “falsità in
scrittura privata” a norma dell'art. 485 c.p.</span></span></span></div>
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">
</span></span><div align="JUSTIFY" style="widows: 8;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="color: #212121;">La
Corte, pur dichiarando il reato estinto per intervenuta prescrizione
ha precisato:</span></span></span></div>
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">
</span></span><div align="JUSTIFY" style="widows: 8;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">“a)<b> sul piano
oggettivo</b>, ai fini della sussistenza del reato di falso in
scrittura privata<u> il consenso o l'acquiescenza della persona di
cui sia falsificata la firma, non svolge alcun rilievo</u>, in quanto
la <u>tutela penale ha per oggetto non solo l'interesse della persona
offesa</u>, apparente firmataria del documento, ma <u>anche la fede
pubblica</u>, la quale è compromessa nel momento in cui l'agente
faccia uso della scrittura contraffatta per procurare a sè un
vantaggio o per arrecare ad altri un danno; pertanto anche <u>l'erroneo
convincimento sull'effetto scriminante del consenso costituisce una
inescusabile ignoranza della legge penale</u>; <b>sul piano
soggettivo</b>, nel delitto in questione, per l'integrazione del dolo
specifico non occorre il perseguimento di finalità illecite, poichè
l'oggetto di esso è costituito dal fine di trarre un vantaggio di
qualsiasi natura, legittimo od illegittimo .</span></span></div>
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">
</span></span><div align="JUSTIFY" style="widows: 8;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">Avvocato Denise Canu </span></span>
</div>
Denisehttp://www.blogger.com/profile/01228028929027885811noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7087224061169997976.post-39255911425529735842013-04-30T14:32:00.000+02:002013-04-30T14:33:37.163+02:00Installazione di impianti di videosorveglianza nel condominio
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Il
Tribunale di Varese (Sez. I, 16/06/2011) ha affrontato e risolto il
seguente quesito: può il singolo condomino, in mancanza di una
normativa ad hoc, installare, per sua sola decisione, delle
telecamere idonee a riprendere spazi comuni o addirittura spazi
esclusivi degli altri condomini? NO.</span></span></div>
<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">
</span></span><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;"><br /></span></span>
</div>
<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">
</span></span><div align="JUSTIFY">
<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Questa
la questione: un singolo condomino senza previa delibera assembleare
installò un impianto di videosorveglianza con un fascio di
captazione di immagini che si riversava su aree condominiali comuni
e, almeno in parte, anche su luoghi di proprietà esclusiva di altri
condomini. Il magistrato ha disposto l'immediata rimozione delle
telecamere installate e la rimozione dell'intero impianto di
videosorveglianza.</span></span></div>
<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">
</span></span><div align="JUSTIFY">
<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">In
casi come quello esaminato dal Tribunale varesino manca una specifica
regolamentazione. Lo stesso Garante per la protezione dei dati
personali segnalò nel maggio 2008 al Governo ed al Parlamento
l'opportunità di un intervento legislativo.</span></span></div>
<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">
</span></span><div align="JUSTIFY">
<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Nel
silenzio del legislatore il Giudice ha affrontato e risolto la
questione analizzando i diversi interessi e diritti coinvolti.
Innanzitutto diritti costituzionalmente tutelati quali<span style="text-decoration: none;">
quello alla riservatezza (art. 2) e della tutela del domicilio (art.
14) </span>sotto due distinti aspetti: come diritto di ammettere o
escludere altre persone da determinati luoghi in cui si svolge la
vita intima di ciascun individuo; e come diritto alla riservatezza su
quanto si compie nei medesimi luoghi. Poi ancora la figura del
condominio che presenta connotazioni assolutamente peculiari, in cui
il "gruppo dei condomini" si trova forzosamente in
comunione. </span></span>
</div>
<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">
</span></span><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">La
sentenza ha, altresì, precisato, che nemmeno il Condominio ha la
potestà normativa per farlo, eccezion fatta per il caso in cui la
decisione sia deliberata all'unanimità dai condomini,
perfezionandosi in questo caso un comune consenso idoneo a fondare
effetti tipici di un negozio dispositivo dei diritti coinvolti.</span></span></div>
<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">
</span></span><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Avvocato
Denise Canu</span></span></div>
<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">
</span></span><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
Denisehttp://www.blogger.com/profile/01228028929027885811noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7087224061169997976.post-37818585048645167562013-01-18T18:42:00.000+01:002013-01-18T18:42:25.777+01:00Furto in abitazione: chi paga i danni all'immobile locato
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="color: #212121;">Mi è stata posta
questa domanda: se l'inquilino subisce un furto e l'appartamento
riporta dei danni (ad esempio agli infissi, alla porta d'ingresso)
chi deve sostenere le spese di riparazione?</span></span></span></div>
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">
</span></span><div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="color: #212121;">Il primo comma
dell'art. <u><b>1588 del codice civile</b></u> dispone che</span> “<i>il
conduttore risponde della perdita e del deterioramento della cosa che
avvengono nel corso della locazione, anche se derivanti da incendio,
qualora non provi che siano accaduti per causa a lui non imputabile</i>”.</span></span></div>
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">
</span></span><div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">Questo significa che il conduttore dovrà fornire
prova piena e completa della mancanza di colpa per tutti i danni
riportati dalla cosa locata e derivanti dal furto.</span></span></div>
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">
</span></span><div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">In particolare la semplice denuncia del furto stesso
può non essere da sol<span style="font-size: small;">a</span> sufficiente, <span style="color: #212121;">in
considerazione della eventuale possibilità che il danno conseguente
a quell'evento sia comunque prevenuto o impedito dalla diligente
condotta dell'obbligato.</span></span></span></div>
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">
</span></span><div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="color: #212121;">Il furto non deve
essere né prevedibile né evitabile con l'impiego della diligenza
richiesta all'inquilino.</span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="color: #212121;">Solo fornendo tale prova le spese saranno a car<span style="font-size: small;">ico del locatore.</span> </span></span></span></div>
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">
</span></span><div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="color: #212121;">Avvocato Denise
Canu</span></span></span></div>
Denisehttp://www.blogger.com/profile/01228028929027885811noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7087224061169997976.post-76761250428094524162013-01-10T17:24:00.000+01:002013-01-10T17:24:39.175+01:00La Posta Elettronica Certificata: quando ha valore legale<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgbAYz-Kxvy2HUsl6AEWU7iFKHij0MR9Gt84wFDdVyKV2qHQcyPYRyswkwRl6bsMEiRayUCOvVHR_D7BevdabMgsiwC3DWrvyL4uhAI4IQbszeWbLXWmp2CcsHKjAFo_brzxM44u9lfLAA/s1600/P1030754.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="257" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgbAYz-Kxvy2HUsl6AEWU7iFKHij0MR9Gt84wFDdVyKV2qHQcyPYRyswkwRl6bsMEiRayUCOvVHR_D7BevdabMgsiwC3DWrvyL4uhAI4IQbszeWbLXWmp2CcsHKjAFo_brzxM44u9lfLAA/s320/P1030754.JPG" width="320" /></a></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Ho
notato una certa confusione in merito all'utilizzo della <span style="font-size: small;">P</span>osta <span style="font-size: small;">E</span>lettronica <span style="font-size: small;">C</span>ertificata. </span></span><br />
<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Taluni, erroneamente, ritengono che l'invio
di comunicazioni utilizzando la posta certificata equivalga, per ciò
solo, all'invio di una lettera raccomandata.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">
</span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Facciamo
un po' di chiarezza.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">
</span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Il
Codice dell'amministrazione digitale, D.Lgs. 07/03/2005, n° 82,
stabilisce le caratteristiche e le modalita'
per l'erogazione e la fruizione di servizi di trasmissione di
documenti informatici mediante posta elettronica certificata.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">
</span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">La
posta elettronica certificata consente l'invio di messaggi la cui
trasmissione, a determinate condizioni, e' valida agli effetti di
legge. </span></span>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">
</span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">In
pratica l'invio di una mail utilizzando la posta elettronica
certificata <u>ha valore legale ed è equiparabile all'invio di una
lettera raccomandata con ricevuta di ritorno</u> solo a condizione
che <u>mittente e destinatario stiano comunicando tramite email PEC.</u></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">
</span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">In
tal caso il mittente avrà documentazione elettronica, costituita
dalla ricevuta di accettazione e dalla ricevuta di avvenuta consegna,
con valenza legale.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">
</span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"></span>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">
</span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Avvocato
Denise Canu</span></span></div>
Denisehttp://www.blogger.com/profile/01228028929027885811noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7087224061169997976.post-62970835860064605992012-10-30T15:07:00.003+01:002012-10-30T15:07:42.322+01:00Gratuito patrocinio: i nuovi limiti di reddito<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">Il decreto del Ministero della Giustizia 02 luglio 2012, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 25 ottobre u.s. ha aggiornato in € 10.766,33 il limite di reddito per l'ammissione al gratuito patrocinio a spese dello Stato.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">Avvocato Denise Canu</span></span></div>
Denisehttp://www.blogger.com/profile/01228028929027885811noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7087224061169997976.post-26354637850168392002012-10-01T17:40:00.001+02:002012-10-01T17:40:49.548+02:00separazione dei coniugi e contrasto religioso<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxTPfsdoNEcLMLBShH0VFr6vyAQ6E7rx3_paXtbwojAjykDeXlCAUwF2s5YKyvFG1Q_Pu4Z8fpXQJwsdxJ5HpPWVmXuXu8vj16R4Day2dODbOK-TKxBpsC4Ss4ChyphenhyphenHFYkokZP_kHanmwE/s1600/P1030159.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="299" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxTPfsdoNEcLMLBShH0VFr6vyAQ6E7rx3_paXtbwojAjykDeXlCAUwF2s5YKyvFG1Q_Pu4Z8fpXQJwsdxJ5HpPWVmXuXu8vj16R4Day2dODbOK-TKxBpsC4Ss4ChyphenhyphenHFYkokZP_kHanmwE/s320/P1030159.JPG" width="320" /></a></div>
<br />
<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Con l'aumento in Italia
delle famiglie di nazionalità mista, sempre più spesso i Tribunali
vengono chiamati a pronunciarsi sui <u>contrasti</u> che insorgono
<u>tra i coniugi</u> in via di separazione in relazione
all'<u>educazione religiosa dei figli</u>.
</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Il <u>nostro
ordinamento</u>, a seguito delle modifiche
apportate dalla Legge 54/2006 ha scelto con riferimento ai
“provvedimenti riguardo ai figli” (artt. 155 e 155 bis c.c.), la
tutela del minore alla c.d. bi genitorialità, intesa come diritto
dei figli a continuare ad avere un rapporto equilibrato con il padre, con la madre, e con le loro rispettive famiglie, anche dopo la
separazione.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">La <u><b>regola
generale</b></u> consiste dunque nell’<u><b>affidamento
condiviso</b></u>, che comporta l’esercizio
della potesta` genitoriale da parte di entrambi e una condivisione
delle decisioni di maggior importanza attinenti alla sfera personale
e patrimoniale del minore.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">L’<u>affidamento
esclusivo</u> dei minori ad un solo genitore
rappresenta l’<u>eccezione</u>
applicabile soltanto quando l'affidamento all'altro
sia contrario all'interesse del figlio.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Ovviamente
il credo religioso dei genitori <u>non può
essere considerato come criterio nella scelta del regime
dell'affidamento dei minori</u>. </span></span>
</div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">La diversità
delle confessioni professate dai genitori assume rilevanza unicamente
se viene fornita la prova che i figli subiscano un pregiudizio per la
loro partecipazione alla fede ed alle pratiche confessionali di
ciascuno dei genitori.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Se la
confessione religiosa costituisce per il minore un elemento
destabilizzante che ingenera sensazioni
di confusione, disorientamento ed angoscia, tali da comportare
effetti dannosi per l'equilibrio e la salute psichica dello stesso,
allora il Tribunale può, con provvedimento motivato, affidare il
minore in via esclusiva ad uno solo dei genitori.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Avvocato
Denise Canu</span></span></div>
Denisehttp://www.blogger.com/profile/01228028929027885811noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7087224061169997976.post-83284639321318582572012-07-04T16:50:00.000+02:002012-07-09T16:56:08.813+02:00diritti relativi al ritratto<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCM_qoGRsCs-enO-59oSiZFFRMDSqEGNycax4nKlqYcwKFUKHZeiyIEZ4kl4W43R5UVUcrNQhwaddXbIWmoGDreZBRPj25kWM5GoVa7Pw1JPT4bVFxToXsTBq-2yX38wOfQDWC87oglvQ/s1600/sophie+impasto.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="151" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCM_qoGRsCs-enO-59oSiZFFRMDSqEGNycax4nKlqYcwKFUKHZeiyIEZ4kl4W43R5UVUcrNQhwaddXbIWmoGDreZBRPj25kWM5GoVa7Pw1JPT4bVFxToXsTBq-2yX38wOfQDWC87oglvQ/s400/sophie+impasto.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<div align="JUSTIFY" style="color: black; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; margin-bottom: 0cm;">
Parliamo ancora di fotografia. In questo post in particolare dei diritti derivanti
dal ritratto. Tema attuale se solo si considera il vorticoso sviluppo
che negli ultimi anni hanno avuto gli strumenti di comunicazione di
massa (si pensi ai social network ed alla facilità con la quale
vengono pubblicate le immagini).</div>
<div align="JUSTIFY" style="color: black; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; margin-bottom: 0cm;">
La Legge sul diritto
d'autore (22/04/1941, n. 633), agli articoli 96 e 97, dispone che il
<u>ritratto di una persona non può essere esposto, riprodotto o
messo in commercio senza il consenso</u> di questa, salvo i casi in
cui la riproduzione dell'immagine è giustificata dalla notorietà o
dall'ufficio pubblico coperto, da necessità di giustizia o di
polizia, da scopi scientifici, didattici o culturali, quando la
riproduzione è collegata a fatti, avvenimenti, cerimonie di
interesse pubblico o svoltisi in pubblico. Il ritratto non può
tuttavia essere esposto o messo in commercio, quando l'esposizione o
messa in commercio rechi pregiudizio all'onore, alla riputazione od
anche al decoro nella persona ritrattata.
</div>
<div align="JUSTIFY" style="color: black; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">
<u>In pratica, l'esposizione, la riproduzione e la
messa in commercio del ritratto deve essere fatta nei limiti in cui
il consenso è stato prestato. </u>
</div>
<div align="JUSTIFY" style="color: black; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">
Il consenso alla pubblicazione del ritratto può
anche essere limitato (si pensi ai contratti con i quali si concede
l'autorizzazione all'uso per alcune singole attività, o per la
diffusione su determinate riviste) con la conseguenza che se lo
sfruttamento dell'immagine non è conforme agli accordi contrattuali
intercorsi il danno conseguente costituisce un caso di lesione di
diritti inviolabili della persona costituzionalmente garantiti e, in
quanto tali, riconducibili nell'alveo del danno non patrimoniale.</div>
<div align="JUSTIFY" style="color: black; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">
Avvocato Denise Canu</div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>Denisehttp://www.blogger.com/profile/01228028929027885811noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7087224061169997976.post-85164343198204596092012-05-15T11:11:00.001+02:002012-07-09T16:57:14.597+02:00Fotografia: diritto d'autore o diritto connesso?<br />
<div align="JUSTIFY" style="color: #741b47; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; margin-bottom: 0cm;">
</div>
<div align="JUSTIFY" style="color: black; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;">Le fotografie possono
venire considerate <b>opere dell'ignegno (opere fotografiche)</b>, e quindi
godere della piena protezione del ditritto d'autore, ovvero essere
catalogate come <b>semplici fotografie</b> e beneficiare di una tutela più
limitata (diritti connessi a quelli d'autore).</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: black; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;"><b><u>L'opera fotografica</u></b>
si concretizza tutte le volte che il fotografo non si limita a
riprodurre la realtà, ma inserisce nell'opera la propria creatività,
gusto e sensibilità, così da evocare suggestioni a chi esamina la
fotografia e, pertanto, gode della piena tutela accordata agli autori
dagli articoli 1 e seguenti della Legge 633 del 1941.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: black; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">
<span style="font-size: small;">L'art. 12 riconosce all'autore il diritto esclusivo
di pubblicare l'opera nonché il diritto esclusivo di utilizzare
economicamente l'opera in ogni forma e modo, originale o derivato,
nei limiti fissati dalla legge.
</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: black; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">
<span style="font-size: small;">Indipendentemente dai diritti esclusivi di
utilizzazione economica della opera, ed anche dopo la cessione dei
diritti stessi, l'autore conserva il diritto di rivendicare la
paternita' dell'opera e di opporsi a qualsiasi deformazione,
mutilazione od altra modificazione, ed a ogni atto a danno dell'opera
stessa, che possano essere di pregiudizio al suo onore o alla sua
reputazione (art. 20).
</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: black; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">
<span style="font-size: small;">I diritti di utilizzazione economica dell'opera
durano tutta la vita dell'autore e sino al termine del cinquantesimo
anno solare dopo la sua morte.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: black; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">
<span style="font-size: small;">Viceversa, quando l'opera fotografica sia priva dei
predetti requisiti, viene considerata una <b><u>semplice fotografia</u></b>
e gode della più limitata tutela di cui agli articoli 87 e seguenti
della medesima Legge, in tema di diritti connessi a quello d'autore.
Quest'ultima tutela deve escludersi altresì nell'ipotesi di
fotografie di scritti, documenti, oggetti materiali ogni qual volta
abbiano aventi finalità riproduttivo-documentale e, quindi, non
destinate a funzioni ulteriori, quali la commercializzazione o la
promozione di un prodotto.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: black; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">
<span style="font-size: small;">Spetta al fotografo il diritto esclusivo di
riproduzione, diffusione e spaccio della fotografia salvo ciò che
riguarda il ritratto e senza pregiudizio, riguardo alle fotografie
riproducenti opere dell'arte figurativa, dei diritti di autore sulla
opera riprodotta (art. 88).</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: black; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">
<span style="font-size: small;">Il diritto esclusivo sulle fotografie dura vent'anni
dalla produzione della fotografia (art. 92).</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: black; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">
<span style="font-size: small;">Avvocato Denise Canu</span></div>Denisehttp://www.blogger.com/profile/01228028929027885811noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7087224061169997976.post-44166221484970762122012-03-01T17:54:00.001+01:002012-07-09T16:57:27.903+02:00Posso pubblicare la foto della recita di mia figlia?<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjF3T0H4f8ZcvQnI6e9i_deMTke5liGck8EE0JwAiCiRB5tK8KYLHyKeNEt5l1-Jx0QC1OK5YjK2fuQuy2w2a8hEf8Pf7kb0s3UZ4ALaM9rmlkSNKiiqQOmOcg9IAmf4gEu_B7vURkkRZw/s1600/P1020732.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjF3T0H4f8ZcvQnI6e9i_deMTke5liGck8EE0JwAiCiRB5tK8KYLHyKeNEt5l1-Jx0QC1OK5YjK2fuQuy2w2a8hEf8Pf7kb0s3UZ4ALaM9rmlkSNKiiqQOmOcg9IAmf4gEu_B7vURkkRZw/s320/P1020732.JPG" width="320" /></a></div>
<br />
<div align="JUSTIFY" style="color: black; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;">No, salvo espressa
autorizzazione dei genitori dei minori coinvolti.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: black; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;">Le norme che disciplinano
il diritto all'immagine sono l'art. 10 del codice civile e gli
articoli 96 e 97 della Legge sul diritto d'autore (L 22/04/1941, n.
633). La pubblicazione dell'immagine di una persona non può avvenire
senza il consenso della medesima (se minorenne senza consenso dei
genitori), e nemmeno quando non vi siano altre circostanze
espressamente previste come idonee ad escludere la tutela del diritto
alla riservatezza (quali la notorietà dei soggetti ripresi,
l'ufficio pubblico dalle stesse ricoperto, la necessità di
perseguire finalità di giustizia o di polizia oppure scopi
scientifici, didattici culturali).
</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: black; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;">Vi è, anche, da
considerare la normativa sulla privacy (D.L.vo 196/2003) che all'art.
4, lettera b indica come «dato personale», qualunque informazione
relativa a persona fisica, identificata o identificabile, anche
indirettamente, mediante riferimento a qualsiasi altra informazione,
ivi compreso un numero di identificazione personale. Rientra nella
qualifica di dato personale anche l'immagine fotografica.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: black; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;">Con riferimento, poi, ai
minorenni la Convenzione sui diritti del fanciullo, firmata a New
York il 20.11.1989, in Italia ratificata con Legge 27 maggio 1991, n.
176 espressamente ribadisce all'art. 16, in armonia con i principi
espressi dagli articoli 2 e 31 della Costituzione, che «nessun
fanciullo sarà oggetto di interferenze arbitrarie o illegali nella
sua vita privata, nella sua famiglia, nel suo domicilio o nella sua
corrispondenza, e neppure di affronti illegali al suo onore e alla
sua reputazione. Il fanciullo ha diritto alla protezione della legge
contro tali interferenze o tali affronti».</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: black; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;">L’art. 3 della stessa
Convenzione sottolinea che: «1. In tutte le decisioni relative ai
fanciulli, di competenza sia delle istituzioni pubbliche o private di
assistenza sociale, dei tribunali, della autorità amministrative o
degli organi legislativi, l’interesse superiore del fanciullo deve
essere una considerazione preminente».
</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: black; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;">Avvocato Denise Canu</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>Denisehttp://www.blogger.com/profile/01228028929027885811noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7087224061169997976.post-26440702704169672292011-11-24T16:46:00.001+01:002012-07-09T16:57:47.053+02:00Il codice del turismo<div style="color: black; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<span class="provv_numart">Il 21 giugno 2011 è entrato in vigore il d.lg. 23.5.2011, n. 79 - «Codice della normativa statale in tema di ordinamento e mercato del turismo, a norma dell’art. 14 l. 28.11.2005, n. 246, nonche´ attuazione della direttiva 2008/122/CE, relativa ai contratti di multiproprieta`, contratti relativi ai prodotti per le vacanze di lungo termine,contratti di rivendita e di scambio» (in G.U. del 6.6.2011, n. 129, S.O.), più semplicemente detto <u><b>il codice del turismo</b></u>.</span></div>
<div style="color: black; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<span class="provv_numart"><u>L'art. 47 </u>così recita "</span><span class="provv_numcomma">1.</span>
Nel caso in cui l’inadempimento o inesatta esecuzione delle
prestazioni che formano oggetto del pacchetto turistico non sia di
scarsa importanza ai sensi dell’articolo 1455 del codice civile, il
turista può chiedere, oltre ed indipendentemente dalla risoluzione del
contratto, un risarcimento del danno correlato al tempo di vacanza
inutilmente trascorso ed all’irripetibilità dell’occasione perduta...."</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiG0sOmnbRZsq-4_9VmMMWwRbF5yBLht8bbjpsW-QVVE5CLB2bt96GI-hQSoCKEbYXiYpRF24aug8sX0QTnYtP4Q-raU2SAY9CCnOrzZSIZGcAYNimXF04ucW77fXgYT6aGaZRwS5saIUY/s1600/100_1048.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="237" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiG0sOmnbRZsq-4_9VmMMWwRbF5yBLht8bbjpsW-QVVE5CLB2bt96GI-hQSoCKEbYXiYpRF24aug8sX0QTnYtP4Q-raU2SAY9CCnOrzZSIZGcAYNimXF04ucW77fXgYT6aGaZRwS5saIUY/s320/100_1048.JPG" width="320" /></a></div>
<div style="color: black; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
Viene quindi riconosciuto il danno da vacanza rovinata. </div>
<div style="color: black; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
Occorre precisare, però, che lo stesso riguarda unicamente i pacchetti tutto compreso o meglio, secondo quanto previsto dall'art. 34, i pacchetti turistici "I pacchetti turistici hanno ad oggetto i viaggi,
le vacanze, i circuiti tutto compreso, le crociere turistiche,
risultanti dalla combinazione, da chiunque ed in qualunque modo
realizzata, di almeno due degli elementi di seguito indicati, venduti od
offerti in vendita ad un prezzo forfetario: </div>
<div class="provv_r1" style="color: black; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
a) trasporto; </div>
<div class="provv_r1" style="color: black; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
b) alloggio; </div>
<div class="provv_r1" style="color: black; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
c) servizi turistici non accessori al trasporto o all’alloggio di cui all’ <a href="http://www.blogger.com/blogger.g?blogID=7087224061169997976"><span class="link_nel_testo">articolo 36</span></a>, che costituiscano, per la soddisfazione delle esigenze ricreative del turista, parte significativa del pacchetto turistico".</div>
<div class="provv_r1" style="color: black; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
Questa voce di danno non può, quindi essere riconosciuta ai turisti che hanno acquistato separatamente il trasporto, l'alloggio ecc.</div>
<div style="color: black; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<span class="provv_numart">Avvocato Denise Canu</span></div>
<div style="color: #741b47; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<br /></div>Denisehttp://www.blogger.com/profile/01228028929027885811noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7087224061169997976.post-509106177886846602011-09-20T10:38:00.001+02:002012-07-09T16:58:00.142+02:00Il coniuge tradito ha diritto al risarcimento dei danni?<div align="JUSTIFY" style="color: black; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; margin-bottom: 0cm;">
Con una recente pronuncia
la prima sezione civile della Corte di Cassazione (sentenza 18853/11)
ha affrontato il problema del <u>diritto in capo al coniuge tradito ad
ottenere il risarcimento del danno</u>.</div>
<div align="JUSTIFY" style="color: black; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; margin-bottom: 0cm;">
La vicenda è questa. Una
moglie cita in giudizio il marito chiedendo il risarcimento dei danni
- biologico ed esistenziale - a suo dire causati dalla relazione
extraconiugale del marito. Il giudice di primo grado e la Corte di
appello rigettano le richieste avanzate della signora tradita ritenendo che, poiché
la stessa ha rinunciato alla pronuncia di addebito della separazione,
manchi il presupposto per il diritto al risarcimento del danno .</div>
<div align="JUSTIFY" style="color: black; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; margin-bottom: 0cm;">
</div>
<div align="JUSTIFY" style="color: black; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; margin-bottom: 0cm;">
La <u>Suprema Corte Corte ha
chiarito</u> alcuni elementi:</div>
<ol style="color: #741b47; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">
<li style="color: black;"><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
il <b>comportamento del
coniuge</b> può costituire <b>causa di separazione o divorzio</b> ma <b>anche
integrare gli estremi di un illecito civile</b>;</div>
</li>
<li style="color: black;"><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
la <b>mera violazione
di doveri matrimoniali non integra automaticamente una
responsabilità risarcitoria</b>;</div>
</li>
<li style="color: black;"><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
con riferimento ai
danni non patrimoniali ed al caso specifico <b>se il fatto illecito ha
violato in modo grave diritti inviolabili</b> della persona (salute,
immagine, riservatezza, dignità) la vittima avrà <b>diritto al
risarcimento</b> del danno non patrimoniale se:<b> l'interesse leso ha
rilevanza costituzionale, la lesione sia grave</b> ed il danno abbia una
consistenza giuridicamente rilevante, e viene fornita la <b>prova del
nesso di causalità tra la violazione ed il danno</b>. E nel caso della
violazione dei doveri coniugali è necessario che l'infedeltà,
oltrepassando i limiti dell'offesa di per sé insita nella
violazione dell'obbligo in questione, si sia concretizzata in atti
lesivi della dignità della persona.</div>
</li>
<li><div align="JUSTIFY" style="color: black; margin-bottom: 0cm;">
L'azione di
risarcimento è quindi autonoma rispetto ad una domanda di
separazione ed addebito</div>
<div style="color: black; text-align: justify;">
Avvocato Denise Canu </div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
</div>
</li>
</ol>Denisehttp://www.blogger.com/profile/01228028929027885811noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7087224061169997976.post-37336139753333049402011-04-29T11:24:00.000+02:002011-04-29T11:24:17.169+02:00PlayStation e furto dati personali<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjoy2RVZZzTIh3Bx6hlcZUpack1dopNxlFHxNblUH2ARLdWwJnKMKkDqTt54bJPBgsB0h8ygmwlypk4o-gDV_tWTHMjKgD_q5S15mA0MDBAziX0stvJnZrm3ShvpZCrpOatptMkHb8ByvY/s1600/P1020496.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjoy2RVZZzTIh3Bx6hlcZUpack1dopNxlFHxNblUH2ARLdWwJnKMKkDqTt54bJPBgsB0h8ygmwlypk4o-gDV_tWTHMjKgD_q5S15mA0MDBAziX0stvJnZrm3ShvpZCrpOatptMkHb8ByvY/s320/P1020496.JPG" width="320" /></a></div><div style="color: #4c1130; text-align: justify;">Alcuni avranno sentito la notizia nei telegiornali, molti clienti PalyStation Network hanno già ricevuto una email dalla Sony nella quale si informano gli utenti che il 17 e 19 aprile scorso una intrusione illegale e non autorizzata nel sistema ha messo a rischio alcune informazioni relative agli account di utenti.</div><div style="color: #4c1130; text-align: justify;"><u>Ecco di quali informazioni potrebbe essere entrato in possesso il "soggetto non autorizzato":</u></div><div style="color: #4c1130; text-align: justify;">- nome, indirizzo, città, provincia, codice postale, nazione;</div><div style="color: #4c1130; text-align: justify;">- indirizzo email, data di nascita, password, login e online ID di PSN/portatile;</div><div style="color: #4c1130; text-align: justify;">- i <b>dati della carta di credito</b> eventualemente fornita ed in particolare: numero (escluso il codice di sicurezza) e la data di scadenza.</div><div style="color: #4c1130; text-align: justify;"><u>Quali di questi dati erano protetti e quali criptati:</u></div><div style="color: #4c1130; text-align: justify;">Secondo il Blog italiano di PlayStation tutti i dati erano protetti e la tabella delle carte di credito criptata. </div><div style="color: #4c1130; text-align: justify;"><u>Quali le possibili conseguenze:</u></div><div style="color: #4c1130; text-align: justify;">Premesso che non è attualmente possibile sapere se e quali informazioni siano tate carpite è necessario prestare molta attenzione a:</div><div style="color: #4c1130; text-align: justify;">- <b>Password utilizzata per accedere all'account</b>. Se è la stessa usata (come spesso usiamo fare per evitare di dimenticarla) ad esempio per accedere al proprio conto corrente online, alla posta elettronica o altro è auspicabile provvedere immediatamente alla sostituzione;</div><div style="color: #4c1130; text-align: justify;">- <b>Carte di credito</b>. La Sony ha escluso che siano stati individuati i codici di sicurezza. Ad ogni modo è bene monitorare i propri conti correnti, avvisare l'Istituto di credito ed eventualmente provvedere alla sostituzione della carta;</div><div style="color: #4c1130; text-align: justify;">- diffidare da qualsiasi contatto telefonico, via email o cartaceo che chiede informazioni personali o dati sensibili. Sony ha dichiarato che non contatterà in nessun modo, incluso via email, i propri utenti.</div><div style="color: #4c1130; text-align: justify;"> In tal caso segnalare il contatto all'autorità.</div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #4c1130;">Avvocato Denise Canu</span></div>Denisehttp://www.blogger.com/profile/01228028929027885811noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7087224061169997976.post-90573709915369668072011-03-31T16:06:00.000+02:002011-03-31T16:06:13.731+02:00incidente stradale e danno da fermo tecnico<div style="color: #4c1130; text-align: justify;">Quando si subisce un incidente stradale capita che l'autovettura, per poter essere riparata, debba permanere per un periodo di tempo più o meno lungo presso l'officina meccanica.</div><div style="color: #4c1130; text-align: justify;">Il danno da fermo tecnico è quello che subisce il proprietario dell'autoveicolo a causa dell'impossibilità di farne uso durante tutto il tempo necessario alla sua riparazione.</div><div style="color: #4c1130; text-align: justify;">Occorre quindi capire quando si ha diritto alla sua liquidazione.</div><div style="color: #4c1130; text-align: justify;">La Corte di Cassazione sul punto non ha una posizione univoca.</div><div style="color: #4c1130; text-align: justify;">Si può, però, affermare che secondo la giurisprudenza maggioritaria il Giudice può liquidare questa voce di danno in via equitativa, indipendentemente dall'aver fornito una prova specifica del suo ammontare, in cosiderazione del fatto che sia stata data prova della permanenza del mezzo in officina, ciò anche indipendentemente dall'effettivo uso che si fa del veicolo.</div><div style="color: #4c1130; text-align: justify;">Questo principio considera che anche in caso di fermo il mezzo rappresenta un costo per il proprietario (con riferimento alla tassa di circolazione ed al premio assicurativo) e che l'autovettura subisce comunque un naturale deprezzamento di valore.</div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #4c1130;">Avvocato Denise Canu</span></div>Denisehttp://www.blogger.com/profile/01228028929027885811noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7087224061169997976.post-56777679413108664902010-12-16T10:18:00.000+01:002010-12-16T10:18:30.954+01:00Nuove sanzioni a tutela degli animali da compagnia<div style="text-align: justify;">E' entrata in vigore il 04 dicembre 2010 la Legge 201 di ratifica ed esecuzione della Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia.</div><div style="text-align: justify;">Già nell'anno 2004 erano stati introdotti nel nostro codice penale alcuni reati contro il sentimento per gli animali.</div><div style="text-align: justify;">Oggi la legge 201 ha inasprito le pene in caso di uccisione di animali, prevendendo pene da quattro mesi a due anni di reclusione, ed in caso di maltrattamento di animali sono stabilite pene che vanno dai tre ai diciotto mesi di reclusione o con la multa da € 5.000,00 ad € 30.000,00.</div><div style="text-align: justify;">E' stato poi introdotto il delitto di traffico illecito di animali da compagnia ed introduzione illecita di animali da compagnia.</div><div style="text-align: justify;">Avv. Denise Canu</div>Denisehttp://www.blogger.com/profile/01228028929027885811noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7087224061169997976.post-90537736445200667682010-05-31T17:05:00.000+02:002010-05-31T17:05:41.734+02:00Maltrattamento di animali<div style="color: #660000; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Il Tribunale di Verona con Sentenza 31 marzo - 26 aprile 2010, n. 854 (pubblicata sul sito <a href="http://www.altalex.com/">Altalex</a>) si è occupato di maltrattamento di animali.</span></div><div style="color: #660000; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;"><span style="font-size: small;"><b>Il caso:</b> Il proprietario di un cane ha lasciato lo stesso esposto al sole nei pressi della propria abitazione senza acqua ed in condizioni di denutrizione, ha omettesso di curarne una ferita all'arto posteriore destro, degenerata in una necrosi totale della zampa dalla quale derivava la morte dell'animale.</span></div><div style="color: #660000; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;"><span style="font-size: small;"><b>La decisione:</b> Il Tribunale ha ritenuto il porprietario colepavole di maltrattamento di animali, reato che si verifica quando taluno, <i>per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione</i> ad un animale ovvero <i>lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili </i>per le sue caratteristiche etologiche, e p<i>revede un'aggravante</i> se da tale condotta d<i>eriva la morte dell'animale.</i> Non vi è dubbio, secondo il Tribunale scaligero, che l'iniziale lesione al cane non è stata cagionata dall'imputato, ma è altrettanto indubbio che la mancanza di cure adeguate, il grave disinteresse mostrato per le condizioni dell'animale che peggioravano giorno per giorno, hanno cagionato un aggravamento della lesione preesistente di tale entità da condurre a morte il cane nel giro di pochi giorni.</span></div><div style="color: #660000; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Avvocato Denise Canu </span></div>Denisehttp://www.blogger.com/profile/01228028929027885811noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7087224061169997976.post-90011840016409019392010-05-07T17:14:00.001+02:002010-05-07T17:18:16.444+02:00Il provvedimento del Garante della Privacy in materia di videosorveglianza<div style="color: #660000; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">L'installazione dei sistemi di videosorveglianza per fini esclusivamente personali. Sempre più spesso i <b>privati cittadini</b> decidono di <b>installare nella propria abitazione dei sistemi di videosorveglianza</b> al solo scopo di proteggere la proprietà da eventuali furti o danneggiamenti. Come la mettiamo con <b>la privacy?</b> <b>Il Garante</b> per la protezione dei dati personali in data <b>08 aprile 2010 ha adottato un provvedimento in materia di videosorveglianza</b> pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n° 99 del successivo 29 aprile nel quale vengono forniti i principi generali e gli adempimenti applicabili a soggetti pubblici e privati. Con espresso riferimento al <b>trattamento dei dati per fini esclusivamente personali,</b> si riporta quanto precisato dal Garante al punto 6.1 ”<b>L'installazione di sistemi di videosorveglianza</b> -come si rileva dall'esame di numerose istanze pervenute all'Autorità- viene sovente effettuata <b>da persone fisiche per fini esclusivamente personali.</b> In tal caso va chiarito che l<b>a disciplina del Codice non trova applicazione qualora i dati non siano comunicati sistematicamente a terzi ovvero diffusi</b>, risultando <b>comunque necessaria l'adozione di cautele</b> a tutela dei terzi (art. 5, comma 3, del Codice, che fa salve le disposizioni in tema di responsabilità civile e di sicurezza dei dati). In tali ipotesi <b>possono rientrare</b>, a titolo esemplificativo, <b>strumenti di videosorveglianza </b>idonei ad identificare coloro che si accingono ad entrare in luoghi privati (videocitofoni ovvero altre apparecchiature che rilevano immagini o suoni, anche tramite registrazione), oltre a <b>sistemi di ripresa installati nei pressi di immobili privati </b>ed all'interno di condomini e loro pertinenze (quali posti auto e box). <b>Benché non troviapplicazione la disciplina del Codice, al fine di evitare di incorrere nel reato di interferenze illecite nella vita privata art. 615-bis c.p.</b>, l'angolo visuale delle <b>riprese deve essere</b> comunque limitato <b>ai soli spazi di propria esclusiva pertinenza</b> (ad esempio antistanti l'accesso alla propria abitazione) <b>escludendo</b> <b>ogni forma di ripresa, anche senza registrazione di immagini, relativa ad aree comuni </b>(cortili, pianerottoli, scale, garage comuni) ovvero ad ambiti antistanti l'abitazione di altri condomini.” Vi indico di seguito il <a href="http://www.garanteprivacy.it/garante/doc.jsp?ID=1712680#1">link</a> per visionare il provvedimento ed il relativo <a href="http://www.garanteprivacy.it/garante/document?ID=1714345">vademecum </a>tratti dal sito del Garante per la Protezione dei dati personali. Avvocato Denise Canu</span></div>Denisehttp://www.blogger.com/profile/01228028929027885811noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7087224061169997976.post-417064689366906002010-04-26T15:40:00.001+02:002010-04-26T15:41:11.510+02:00Coniuge e convivente more uxorio: chi è punibile per reati contro il patrimonio ai danni del coniuge/convivente?<div style="color: #660000; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Con la sentenza n° 4375/09 del 13 ottobre 2009 la Corte di Cassazione, seconda sezione penale, si è occupata dell'ipotesi di esclusione della punibilità nei reati contro il patrimonio del convivente more uxorio. </span><br />
<span style="font-size: small;">Il caso riguarda <b><i>un soggetto</i></b> il quale venne <b><i>imputato di ricettazione</i> </b>di un assegno bancario oggetto di denuncia di smarrimento della<i> <b>convivente</b></i>. E' punibile? </span><br />
<span style="font-size: small;">Nel nostro codice penale, <i>l'art. 649 prevede </i>che” <i>Non è punibile</i> <i>chi ha commesso</i> alcuno dei fatti preveduti da questo titolo (<i>delitti contro il patrimonio</i>) <i>in danno</i>:</span><br />
<span style="font-size: small;">1) <i>del coniuge </i>non legalmente separato;</span><br />
<span style="font-size: small;">2) di un <i>ascendente o discendente o di un affine</i> in linea retta ovvero <i>dell'adottante o dell'adottato</i>; </span><br />
<span style="font-size: small;">3) <i>di un fratello o di una sorella</i> che con lui convivano .......” </span><br />
<span style="font-size: small;"><i>Secondo la Suprema Corte </i>la <i>convivenza more uxorio non è sempre e comunque </i>meccanicamente<i> assimilabile al rapporto di coniugio</i>, <b>mancando</b> in essa i <b>caratteri di certezza e di tendenziale stabilità propri del vincolo coniugale</b>, essendo invece basata sull'affectio quotidiana, liberamente ed in ogni istante revocabile. </span><br />
<span style="font-size: small;">Con riferimento ai reati contro il patrimonio, l'art. 649 c.p. (secondo il quale non è punibile chi, ad esempio, commette un furto nei confronti del coniuge) collega l'eslcusione della punibilità a rapporti di parentela incontrovertibili ed agevolmente riscontrabili in sede di risultanze anagrafiche, il che non sempre avviene nella convivenza more uxorio.</span><br />
<span style="font-size: small;">Avvocato Denise Canu </span></div>Denisehttp://www.blogger.com/profile/01228028929027885811noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7087224061169997976.post-4028311406276908522010-04-07T15:58:00.000+02:002010-04-07T15:58:02.323+02:00Facebook: attenzione a non ledere reputazione, onore e decoro<div style="color: #660000; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">E' la prima sentenza in Italia che condanna al risarcimento dei danni derivanti da diffamazione avvenuta sul social network "Facebook". Questi i fatti. Due ragazzi si incontrano su Facebook ed intrecciano una relazione sentimentale. Al termine della relazione la ragazza riceve un messaggio nel quale viene sbeffeggiata per un difetto fisico e per presunte abitudini sessuali. La giovane decide di adire il Tribunale e chiedere la condanna dell'ex fidanzato al risarcimento dei danni. Il Tribunale di Monza con sentenza depositata in data 02 marzo 2010 così decide:</span></div><div style="color: #660000; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">1) accerta la riconducibilità dal messaggio all'ex ragazzo;</span></div><div style="color: #660000; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">2) ritiene che il contenuto dello stesso sia lesivo di diritti e valori costituzionalmente garantiti (la reputazione, l’onore, il decoro della vittima);</span></div><div style="color: #660000; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">3) ritiene che il messaggio abbia arrecato indubbie sofferenze all’attrice;</span></div><div style="color: #660000; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">4) tali sofferenze vengono liquidate a titolo di danno morale ovvero non patrimoniale nella somma di € 15.000,00.</span></div><div style="color: #660000; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Avvocato Denise Canu </span></div>Denisehttp://www.blogger.com/profile/01228028929027885811noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7087224061169997976.post-21827906166514709022010-03-11T14:56:00.001+01:002010-03-11T14:57:17.708+01:00Il passaporto per i minorenni<div style="color: #660000; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Dal 25 novembre 2009 sono cambiate le regole per il passporto dei minori. Oggi non è più possibile iscrivere il figlio sul passaporto del genitore ma ogni minore deve avere il proprio passaporto individuale.</span></div><div style="color: #660000; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; margin-bottom: 0cm; margin-left: 0.03cm; text-align: justify; text-indent: 0.05cm;"><span style="font-size: small;">Per poter garantire una maggiore individualità e sicurezza ai minori la normativa prevede due diversi tempi di validità del documento così da poter aggiornare la fotografia del titolare.L a <b>validità temporale </b>del passaporto per i minori varia in base a delle fasce di età. Per i <b>minori da 0 a 3 anni </b>ha validità <b>triennale</b>, i minori <b>dai 3 ai 18 anni</b> la validità è invece <b>quinquennale. </b>Sul sito della <a href="http://poliziadistato.it/articolo/191-Passaporto_per_i_minori">Polizia di Stato</a> ci sono tutte le informazioni utili.</span></div><div style="color: #660000; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; margin-bottom: 0cm; margin-left: 0.03cm; text-align: justify; text-indent: 0.05cm;"><span style="font-size: small;">Avvocato Denise Canu</span></div>Denisehttp://www.blogger.com/profile/01228028929027885811noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7087224061169997976.post-77841845495472714692010-02-22T17:34:00.001+01:002010-02-22T17:37:57.712+01:00Disturbo delle occupazioni e del riposo<div style="color: #660000; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Il <b>disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone </b>è un reato contravvenzionale disciplinato dall'art. 659 c.p. il quale prevede che "<i>chiunque, mediante schiamazzi o rumori, ovvero abusando di strumenti sonori o di segnalazioni acustiche, ovvero suscitando o non impedendo strepiti di animali, disturba le occupazioni o il riposo delle persone, ovvero gli spettacoli, i ritrovi o i trattenimenti pubblici, è punito con l'ammenda fino a Euro 309</i>".</span></div><div style="color: #660000; text-align: justify;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; font-size: small;">Secondo il consolidato orientamento della Corte di Cassazione per la sussistenza della contravvenzione prevista dal primo comma dell’art. 659 c.p. è <b>sufficiente</b> la dimostrazione che <b>la condotta</b> posta in essere dall’agente <b>sia tale da poter disturbare il riposo e le occupazioni </b>di un <b>numero indeterminato di persone</b>, anche se una sola di esse si sia in concreto lamentata.</span><span style="font-size: small;"> </span></div><div style="color: #660000; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Occorre, quindi, che Tribunale accerti se nel caso specifico le emissioni rumorose, sia per la loro intensità, sia per la loro durata,</span><span style="font-size: small;"> sia se la propagazione della fonte sonora emetta rumori fastidiosi di intensità tale da superare i limiti di normale tollerabilità,</span><span style="font-size: small;"> </span><span style="font-size: small;">riferibile alla media sensibile delle persone che vivono nell’ambiente ove suoni e rumori vengono percepiti.</span></div><div style="color: #660000; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Avvocato Denise Canu </span></div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"></div>Denisehttp://www.blogger.com/profile/01228028929027885811noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7087224061169997976.post-44860621597344921612010-02-01T17:48:00.004+01:002010-02-01T17:59:34.146+01:00Patentino per cani.<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiyDaSqJU4OOkmJBXSfGVZkurweDRD04Z49femrjLtpu2e5KylF4jJdwJ_ybViWXNk6n85g7uJ02Yn2PDaw7MbB2blHppaxW6fPrjm_luoidLxPJBq4WS_uM5DiZvYUXl47Z-cPH0CKOT4/s1600-h/000_0034.JPG"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 320px; height: 230px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiyDaSqJU4OOkmJBXSfGVZkurweDRD04Z49femrjLtpu2e5KylF4jJdwJ_ybViWXNk6n85g7uJ02Yn2PDaw7MbB2blHppaxW6fPrjm_luoidLxPJBq4WS_uM5DiZvYUXl47Z-cPH0CKOT4/s320/000_0034.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5433319647568286370" border="0" /></a><br /><style type="text/css"> <!-- @page { margin: 2cm } P { margin-bottom: 0.21cm } --> </style> <p style="margin-left: 0.03cm; text-indent: 0.05cm; margin-bottom: 0.5cm; font-weight: normal; text-align: justify; color: rgb(102, 0, 0);font-family:georgia;"> <span style="font-size:100%;">E' entrato in vigore il 25 gennaio 2010 il decreto del MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI, DECRETO 26 novembre 2009 il quale determina i criteri e le linee guida dei percorsi formativi per i proprietari dei cani di cui all'art. 1, comma 4 dell'ordinanza contingibile ed urgente del Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali del 3 marzo 2009.</span></p><p style="margin-left: 0.03cm; text-indent: 0.05cm; margin-bottom: 0.5cm; font-weight: normal; text-align: justify; color: rgb(102, 0, 0);font-family:georgia;"><span style="font-size:100%;"><u>L’obiettivo</u> generale <u>del corso</u> è quello di <u>favorire un corretto sviluppo della relazione tra il cane ed il proprietario.</u> Il percorso formativo <u>fornisce nozioni sulla normativa</u> vigente e sulle <u>caratteristiche fisiologiche ed etologiche del cane,</u> si informano i proprietari dei <u>doveri</u> e delle <u>responsabilità civili e penali</u>. Si insegna a comprendere il cane ed il suo linguaggio. Possono fruire del corso di formazione tutti i cittadini proprietari e detentori di cani o che intendano divenirlo. La partecipazione al percorso formativo per tali fruitori è su base volontaria.</span></p><div style="text-align: justify; color: rgb(102, 0, 0);"> </div><p style="margin-left: 0.03cm; text-indent: 0.05cm; margin-bottom: 0.5cm; font-weight: normal; text-align: justify; color: rgb(102, 0, 0);font-family:georgia;"> <span style="font-size:100%;"><u>Sono fruitori obbligati</u> i <u>proprietari o detentori dei cani individuati dai Comuni in collaborazione con i Servizi Veterinari.</u> I Comuni in collaborazione con i Servizi Veterinari, sulla base dell’Anagrafe canina regionale, decidono nell’ambito del loro compito di tutela dell’incolumità pubblica quali proprietari di cani chiamare ad assolvere a tale obbligo. </span> </p><div style="text-align: justify; color: rgb(102, 0, 0);"> </div><p style="margin-left: 0.03cm; text-indent: 0.05cm; margin-bottom: 0.5cm; font-weight: normal; text-align: justify; color: rgb(102, 0, 0);font-family:georgia;"> <span style="font-size:100%;"><u>Il corso base prevede un minino di 5 sessioni didattiche di due ore ciascuna.</u> Il percorso formativo per i fruitori obbligati deve prevedere, invece, approfondimenti ed un maggior numero di sessioni didattiche al fine di esaminare alcuni argomenti del corso di formazione in maniera più esaustiva. I risultati del percorso formativo sono soggetti a verifica periodica da parte del servizio veterinario. Al termine del percorso formativo il proprietario deve effettuare un test di verifica nel quale vengono valutate le conoscenze acquisite e, in caso di esito positivo al conseguente rilascio del patentino.<br /></span></p><p style="margin-left: 0.03cm; text-indent: 0.05cm; margin-bottom: 0.5cm; font-weight: normal; text-align: justify; color: rgb(102, 0, 0);font-family:georgia;"><span style="font-size:100%;">Avvocato Denise Canu</span></p>Denisehttp://www.blogger.com/profile/01228028929027885811noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7087224061169997976.post-45497466304059607182010-01-25T10:00:00.001+01:002010-01-25T10:00:03.308+01:00Condominio: realizzazione di nuovi box<div style="text-align: justify; color: rgb(102, 0, 0);"><span style="font-size:100%;"><span style="font-family: georgia;">Con sentenza n° 20254 del 28 settembre 2009 la Corte di Cassazione (Seconda Sezione Civile) ha stabilito che, secondo il disposto dell'art. 9, comma 3, della legge 24/03/89, n. 122, <span style="font-weight: bold;">i condomini possono deliberare</span>, rispettando la maggioranza di cui all'art. 1136, secondo comma, cod. civ. (maggioranza degli intervenuti e metà del valore dell'edificio), la r<span style="font-weight: bold;">ealizzazione di parcheggi pertinenziali nel sottosuolo di edifici condominiali, anche in numero inferiore a quello della totalità dei componenti.</span></span></span><br /><span style="font-size:100%;"><span style="font-family: georgia;">I condomini dissenzienti sono tenuti a rispettare la delibera assembleare con conseguente sottrazione dell'uso della zona dell'area comune divenuta parcheggio pertinenziale delle singole unità abitative.</span></span><br /><span style="font-size:100%;"><span style="font-family: georgia;">Tale sottrazione, in ogni caso <span style="font-weight: bold;">è consentita solo se viene assicurata anche ai condomini dissenzienti la possibilità di realizzare, in futuro,</span> nella zona del sottosuolo comune rimasta libera, un <span style="font-weight: bold;">analogo box sotterraneo pertinenziale</span> della propria unità immobiliare di proprietà esclusiva.</span></span><br /><span style="font-size:100%;"><span style="font-family: georgia;">Avvocato Denise Canu</span></span></div>Denisehttp://www.blogger.com/profile/01228028929027885811noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7087224061169997976.post-50532143804357742732010-01-18T17:06:00.001+01:002010-01-18T17:09:53.012+01:00Conducente tram condannato per le lesioni di un passeggero<style type="text/css"> <!-- @page { margin: 2cm } P { margin-bottom: 0.21cm } --> </style> <p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify; font-family: georgia; color: rgb(102, 0, 0);"><span style="font-size:100%;">Nei giorni scorsi i media hanno dato rilievo ad una recentissima sentenza della Corte di Cassazione (IV Sezione Penale, sentenza n° 1832/10 del 16 dicembre 2009) che conferma la pronuncia emessa dal Giudice di Pace di Milano. Questi i fatti.</span></p><div style="text-align: justify; font-family: georgia; color: rgb(102, 0, 0);"> </div><p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify; font-family: georgia; color: rgb(102, 0, 0);"><span style="font-size:100%;">Nel giugno del 2004 una passeggera di un tram mentre si accingeva a salire, a causa dell'improvvisa chiusura delle porte ed alla partenza del mezzo, rovinava a terra riportando danni alla propria persona. Il conducente del tram veniva ritenuto responsabile del reato di lesioni colpose. La Suprema Corte ha confermato tale decisione.</span></p><div style="text-align: justify; font-family: georgia; color: rgb(102, 0, 0);"> </div><p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify; font-family: georgia; color: rgb(102, 0, 0);"><span style="font-size:100%;">Avvocato Denise Canu</span></p>Denisehttp://www.blogger.com/profile/01228028929027885811noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7087224061169997976.post-50711128151832461332009-11-23T09:19:00.000+01:002009-11-23T09:19:00.149+01:00maltrattamneti in famiglia: è reato anche tra conviventi<div style="text-align: justify;"><span style="color: rgb(102, 0, 0);font-size:100%;" ><span style="font-family: georgia;">La </span></span><span style="color: rgb(102, 0, 0);font-size:100%;" ><span style="font-family: georgia;">Seconda Sezione Penale della </span></span><span style="color: rgb(102, 0, 0);font-size:100%;" ><span style="font-family: georgia;">Corte di Cassazione, con sentenza 4138/09 del 02 ottobre 2009, ha ribadito come il reato di maltrattamenti in famiglia sia applicabile anche alle famiglie di fatto.</span></span><br /><span style="color: rgb(102, 0, 0);font-size:100%;" ><span style="font-family: georgia;"><span style="font-weight: bold;">La decisione della Corte:</span><br />- ai fini della configurabilità del reato di <span style="font-weight: bold;">maltrattamenti in famiglia</span>, <span style="font-weight: bold;">non assume alcun rilievo</span> la <span style="font-weight: bold;">circostanza che l'azione delittuosa sia commessa ai danni di una persona convivente “more uxorio”</span>, atteso che <span style="font-weight: bold;">il richiamo</span> contenuto nell'art. 572 del codice penale alla <span style="font-weight: bold;">“famiglia”</span> deve <span style="font-weight: bold;">intendersi riferito ad ogni consorzio di persone </span>tra le quali, per strette relazioni e consuetudini di vita, s<span style="font-weight: bold;">iano sorti rapporti di assistenza e solidarietà</span> per un apprezzabile periodo di tempo.<br /> Avvocato Denise Canu</span></span><br /></div>Denisehttp://www.blogger.com/profile/01228028929027885811noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7087224061169997976.post-78266171320702235012009-11-16T12:02:00.003+01:002009-11-16T12:07:21.317+01:00separazione dei coniugi: diritti dei nonni<style type="text/css"> <!-- @page { margin: 2cm } P { margin-bottom: 0.21cm } --> </style> <p style="margin-bottom: 0cm; font-family: georgia; color: rgb(102, 0, 0); text-align: justify;"><span style="font-size:100%;">In una recente sentenza la Corte di Cassazione (sezione I civile, n° 22081/09) si è occupata della possibilità che <span style="font-weight: bold;">nonni o familiari possano intervenire in un giudizio di separazione dei coniugi</span> per vedere garantiti il loro <span style="font-weight: bold;">diritto a mantenere rapporti con i nipoti.</span> Nel caso specifico </span><span style="font-size:100%;">i nonni paterni </span><span style="font-size:100%;">si erano costituiti in un giudizio di separazione lamentando come, a seguito dei provvedimenti presidenziali che affidavano i minori alla madre, questa ne aveva impedito le frequentazioni.<br /></span></p><p style="margin-bottom: 0cm; color: rgb(102, 0, 0); text-align: justify;"><span style="font-size:100%;">La decisione della Corte:</span></p><p style="margin-bottom: 0cm; color: rgb(102, 0, 0); text-align: justify;"><span style="font-size:100%;">- La riforma del diritto di famiglia (Legge 08/02/2006, n° 649) ha riconosciuto e valorizzato il ruolo degli ascendenti e dei parenti di ciascun ramo genitoriale, l'art. 155 del codice civile afferma il diritto del minore a conservare rapporti significativi con i parenti;</span></p><p style="margin-bottom: 0cm; color: rgb(102, 0, 0); text-align: justify;"><span style="font-size:100%;">- Il secondo comma dell'art. 155 del codice civile demanda al giudice l'adozione di provvedimenti relativi alla prole, così da realizzare la finalità del primo comma, avendo come unico parametro di riferimento l'interesse morale e materiale dei minori;</span></p><p style="margin-bottom: 0cm; color: rgb(102, 0, 0); text-align: justify;"><span style="font-size:100%;">- il diritto dei figli a mantenere rapporti con i nonni e gli altri congiunti è un ulteriore elemento di cui il giudice dovrà tener conto nell'adottare i provvedimenti riguardo i figli;</span></p><p style="margin-bottom: 0cm; color: rgb(102, 0, 0); text-align: justify;"><span style="font-size:100%;">- tali modifiche legislative, in ogni caso, non consentono ai nonni di intervenire nel giudizio di separazione <span style="color: rgb(102, 0, 0);">dei coniugi.</span></span></p> <span style="color: rgb(102, 0, 0);">Avvocato Denise Canu</span><br /><p style="margin-left: 0.03cm; text-indent: 0.05cm; margin-bottom: 0cm;"><br /></p>Denisehttp://www.blogger.com/profile/01228028929027885811noreply@blogger.com2