In una recente sentenza (n°7419 del 26 marzo 2009), la Corte Suprema di Cassazione, Sezione Seconda Civile, si è occupata delle sanzioni emesse per violazione delle norme sui limiti di velocità accertate con gli apparecchi denominati autovelox. In particolare la Suprema Corte ha affrontato il caso in cui non vengano perventivamente avvisati gli automobilisti dell'installazione dei dispositivi.
La Corte ha, quindi, stabilito:
1) l'Art. 4 del D.L. 121/2002 così come convertito in Legge 168/2002 dispone che sulle autostrade e sulle strade extraurbane principali gli organi di polizia stradale possono utilizzare o installare dispositivi o mezzi tecnici di controllo del traffico, di cui viene data informazione agli automobilisti;
2) L'obbligo di informazione ivi previsto ha il preciso scopo di informare gli automobilisti della presenza dei dispositivi di controllo, così da orientarne la condotta di guida;
3) Si tratta di una norma posta a garanzia degli automobilisti;
4) La violazione di questa disposizione, pertanto, non è priva di effetto, ma comporta la nullità della sanzione.
Avvocato Denise Canu
La Corte ha, quindi, stabilito:
1) l'Art. 4 del D.L. 121/2002 così come convertito in Legge 168/2002 dispone che sulle autostrade e sulle strade extraurbane principali gli organi di polizia stradale possono utilizzare o installare dispositivi o mezzi tecnici di controllo del traffico, di cui viene data informazione agli automobilisti;
2) L'obbligo di informazione ivi previsto ha il preciso scopo di informare gli automobilisti della presenza dei dispositivi di controllo, così da orientarne la condotta di guida;
3) Si tratta di una norma posta a garanzia degli automobilisti;
4) La violazione di questa disposizione, pertanto, non è priva di effetto, ma comporta la nullità della sanzione.
Avvocato Denise Canu
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