In una recente sentenza la Corte di Cassazione (sezione I civile, n° 22081/09) si è occupata della possibilità che nonni o familiari possano intervenire in un giudizio di separazione dei coniugi per vedere garantiti il loro diritto a mantenere rapporti con i nipoti. Nel caso specifico i nonni paterni si erano costituiti in un giudizio di separazione lamentando come, a seguito dei provvedimenti presidenziali che affidavano i minori alla madre, questa ne aveva impedito le frequentazioni.
La decisione della Corte:
- La riforma del diritto di famiglia (Legge 08/02/2006, n° 649) ha riconosciuto e valorizzato il ruolo degli ascendenti e dei parenti di ciascun ramo genitoriale, l'art. 155 del codice civile afferma il diritto del minore a conservare rapporti significativi con i parenti;
- Il secondo comma dell'art. 155 del codice civile demanda al giudice l'adozione di provvedimenti relativi alla prole, così da realizzare la finalità del primo comma, avendo come unico parametro di riferimento l'interesse morale e materiale dei minori;
- il diritto dei figli a mantenere rapporti con i nonni e gli altri congiunti è un ulteriore elemento di cui il giudice dovrà tener conto nell'adottare i provvedimenti riguardo i figli;
- tali modifiche legislative, in ogni caso, non consentono ai nonni di intervenire nel giudizio di separazione dei coniugi.
Avvocato Denise Canu