Una interessante pronuncia della Corte di Cassazione su di un tema che spesso coinvolge i coniugi in fase di separazione e divorzio. La richiesta di restituzione delle somme versate dai genitori per l'acquisto della casa coniugale.
Questi i fatti. Una coppia di coniugi cita in giudizio l'ex genero per sentirlo condannare alla restituzione di una parte delle somme che gli stessi versarono per l'acquisto della casa coniugale della figlia e dell'allora marito.
La decisione. La Corte di Cassazione, terza sezione civile, con sentenza n° 8386/09 depositata il 07 aprile 2009, rigetta la richiesta di restituzione delle somme così motivando:
1) E' costume diffuso, nell'attuale società, che i genitori aiutino, anche finanziariamente i figli al momento del loro matrimonio, in un contesto di solidarietà familiare che si presume gratuito;
2) E', quindi, necessaria una prova specifica e precisa in ordine alla restituzione di quanto originariamente corrisposto da parte dei coniugi istanti;
3) Occorre fornire la prova certa in ordine ai tempi della pattuita restituzione delle somme, nonchè della regolazione degli interessi.
Avvocato Denise Canu
Questi i fatti. Una coppia di coniugi cita in giudizio l'ex genero per sentirlo condannare alla restituzione di una parte delle somme che gli stessi versarono per l'acquisto della casa coniugale della figlia e dell'allora marito.
La decisione. La Corte di Cassazione, terza sezione civile, con sentenza n° 8386/09 depositata il 07 aprile 2009, rigetta la richiesta di restituzione delle somme così motivando:
1) E' costume diffuso, nell'attuale società, che i genitori aiutino, anche finanziariamente i figli al momento del loro matrimonio, in un contesto di solidarietà familiare che si presume gratuito;
2) E', quindi, necessaria una prova specifica e precisa in ordine alla restituzione di quanto originariamente corrisposto da parte dei coniugi istanti;
3) Occorre fornire la prova certa in ordine ai tempi della pattuita restituzione delle somme, nonchè della regolazione degli interessi.
Avvocato Denise Canu
1 commento:
ho anch'io ricevuto un terzo del valore d'acquisto della casa di mia esclusiva proprietà da parte dei genitori del mio ex marito in regime di separazione di beni. ne pago il mutuo e ho provveduto a mantenere il mio ex coniuge per 6 anni in quanto percario, comprovato dal fatto che dopo la separazione è tornato nella casa paterna. ora rivendicano la restituzione della somma o l'intestazione di un terzo della casa a nostro figlio. nel mentre io ho effettuato opere di ristrutturazione e ampliamento completamente a mio carico anche durante il periodo del matrimonio. io vorrei sostenere il fatto che i soldi che mi hanno dato li ho utilizzati per il mantenimento del loro figlio e in quota del nipote. Posso far valere questa tesi per altro vera?
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