Con sentenza n° 9556 del 22 aprile 2009 la Corte di Cassazione, Sezione Terza Civile, affronta il tema della responsabilità dei genitori, a norma dell'art. 2048 c.c., per i fatti illeciti commessi dal figlio minore convivente.
Questa norma prevede una presunzione di responsabilità a carico degli ascendenti per quanto commesso illecitamente dal figlio minore, salvo che questi non dimostrino:
1) di aver assolto con efficacia al loro impegno educativo, assenza di "culpa in educando";
2) di aver adeguatamente sorvegliato il figlio minore ai fini educativi, assenza di "culpa in vigilando";
La sentenza ha, inoltre, precisato che non è sufficiente dimostrare di aver educato in qualche modo il minore, ma occorre dimostrare di aver impartito allo stesso insegnamenti adeguati e sufficienti ad avviare il figlio ad una adeguata vita di relazione.
Avvocato Denise Canu
Questa norma prevede una presunzione di responsabilità a carico degli ascendenti per quanto commesso illecitamente dal figlio minore, salvo che questi non dimostrino:
1) di aver assolto con efficacia al loro impegno educativo, assenza di "culpa in educando";
2) di aver adeguatamente sorvegliato il figlio minore ai fini educativi, assenza di "culpa in vigilando";
La sentenza ha, inoltre, precisato che non è sufficiente dimostrare di aver educato in qualche modo il minore, ma occorre dimostrare di aver impartito allo stesso insegnamenti adeguati e sufficienti ad avviare il figlio ad una adeguata vita di relazione.
Avvocato Denise Canu
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